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BRUNO FREDDI

Poliedricità. Contaminazione. Dialogo. Interazione. Sperimentazione. L’arte di Bruno Freddi è innanzi tutto questo. Un’unica voce formata da suoni diversi. Una visione multiforme composta da singoli sguardi preziosi (a volte indispensabili) gli uni per gli altri, sebbene ciascuno autonomo e indipendente nella sua singolarità. La logica della ricerca di Bruno Freddi si disvela a pieno solo se indagata in tutta la sua complessità di tecniche, linguaggi, significati, atmosfere: un vortice creativo travolgente e instancabile, un micromondo composito e sfaccettato, come un prisma attraverso il quale scoprire un universo. Con straordinaria coerenza stilistica e semantica, Bruno Freddi lavora da sempre su più fronti, giocando con i materiali, con le discipline, con le culture, con la grammatica stessa dell’arte e con la sua storia. Cita liberamente i classici e i maestri, li avvicina incantato, con sguardo amorevole, per poi tradirli con uno sberleffo irriverente. Confonde le direzioni e mescola le acque. Ed è sempre lui – istrionico e talentuoso – a condurre il gioco: che si tratti di un dipinto da parete, di un gioiello prezioso, di una scultura in bronzo o di una performance… comunque è Bruno Freddi.

Eclecticism. Versatility. Fusion. Interaction. Experiment. Bruno Freddi’s art is all of it. His art needs to be studied carefully in order to fully understand the complexity behind all the techniques, styles and atmospheres he chooses for his artworks. His art can be compared to a single voice created by many different sounds. It’s like looking through a million different eyes to get a unique view of the world. His eclectic way of expressing emotions attracts you in a creative vortex and forces you to look at the world through a colourful, tortuous yet charming prism. Freddi plays with materials, disciplines and cultures to create his unique art.

He is clearly inspired by Classical art and he pays tribute to the Masters with his artworks, but at the same time he takes their teachings and turns them upside down.  No matter if it’s a painting, a jewel, a bronze sculpture or a theatre performance: if it’s Bruno Freddi’s you are sure to be looking at something new and unique.

 

 

 

Simoma Bartolena

 

8 Maggio 2015

28 Giugno 2015

Sarà inaugurata venerdi 8 maggio alle ore 17,30 la mostra delle opere di Bruno Freddi dal titolo Espressioni, che rimarrà esposta fino al 28 giugno al MUST di Vimercate. Nel percorso espositivo del museo e negli spazi dell'ala nobile di Villa Sottocasa sarà possibile l'incontro con l'arte di Bruno Freddi, dove sono presenti più di settanta delle sue opere, scelte tra una sconfinata produzione realizzata in cinquant'anni di attività.

Bruno Freddi inizia la sua attività artistica come orafo, e infatti in mostra sono esposti, accanto ad alcuni straordinari gioielli, alcuni dei suoi “quadri con gioiello”. Ma sono anche numerosi i dipinti, i suoi “muri”, realizzati con le tecniche più svariate, accanto alle sculture, in bronzo e in terracotta, alcune delle quali collocate negli spazi aperti dei cortili della Villa Sottocasa. L'interesse di Bruno Freddi per il teatro è documentato, oltre che dai fondali, da costumi di scena e da brani di scenografie, dai due spettacoli di teatro Butoh previsti durante la mostra.

 

 

PROGRAMMA

 

Gioielli, dipinti, sculture e scenografie in mostra al MUST

ESPRESSIONI

Bruno Freddi dall'arte orafa alla performance

Dal 9 maggio al 28 giugno 2015

INAUGURAZIONE

Venerdì 8 maggio ore 17.30

 

ORARI D'APERTURA (dal 9 maggio)

Mercoledì, giovedì 10.00 – 13.00

Venerdì, sabato, domenica 10.00 - 13.00 / 15.00 – 19.00

 

EVENTI COLLATERALI

 

Sabato 23 maggio

READY MADE BUTOH

Omaggio a Tadeutz Kantor e Marcel Duchamp

Spettacolo di teatro Butoh con la compagnia OLOART

Progetto scenico e regia di Bruno Freddi

Ore 21.00 | Cortile del MUST Museo del territorio

Ingresso libero fino a esaurimento posti

 

Sabato 27 giugno

ELEMENTARIA BUTOH

Spettacolo di teatro Butoh con la compagnia OLOART

Progetto scenico e regia di Bruno Freddi

Musiche di Marco Casiraghi | Aiuto regia Maria Esposito

Ore 21.00 | Cortile del MUST Museo del territorio

Ingresso libero fino a esaurimento posti